La patente conseguita in maniera illecita può costituire oggetto di sequestro preventivo
31 Ottobre 2019Gli effetti dell’atto di trasferimento immobiliare contenuto nell’accordo di separazione
4 Novembre 2019CIVILE e PROCESSO
Codice della Strada
Tra violazione e verbale passano cinque minuti: si può comunque parlare di “contestazione immediata”
Respinta l’obiezione proposta dal difensore dell’automobilista e centrata proprio sul lasso temporale trascorso tra l’irregolarità alla guida e la stesura del verbale. Quei cinque minuti sono da ritenere un tempo ragionevole, anche perché i carabinieri intervenuti hanno prima dovuto fermare il veicolo, che circolava contromano in alcune curve, ed evitare ulteriori pericoli agli utenti della strada, poi hanno dovuto materialmente redigere il verbale.
(Corte di Cassazione, sez. VI Civile – 2, ordinanza n. 27258/19; depositata il 24 ottobre)
Trecento secondi trascorsi tra l’accertamento visuale della violazione al codice della strada e la contestazione materiale all’automobilista sono tempo assolutamente accettabile. Respinta di conseguenza l’obiezione mossa dal conducente…
Per la lettura completa dell’articolo: Diritto e Giustizia
Contatta QUI la segreteria per poter fissare il tuo appuntamento in studio, telefonico oppure online con un avvocato o un professionista dello Studio Legale Zambuto di Agrigento.
separazione avvocato divorzio coniugi agrigento separazione avvocato divorzio coniugi agrigento separazione avvocato divorzio coniugi agrigento separazione avvocato divorzio coniugi agrigento separazione avvocato divorzio coniugi agrigento separazione avvocato divorzio coniugi agrigento errore medico sala operatoria decesso domiciliazione tribunale sostituzione udienza giudice di pace caltanissetta 93100 san cataldo 93017infortunio sul lavoro inail testamento biologico olografo successioni eredità ereditaria avvocato legale penale civile alcol test guida in stato di ebbrezza concorso docenti scuola separazione coniugi famiglia divorzio breve assegno mantenimento figli inps pensione invalidità legge 104/92 articolo 3 comma 3 accompagnamento percentuale invalido civile ricorso accertamento tecnico preventivo ricalcolo pensioni recupero crediti diritto risarcimento danno biologico casteltermini canicatti aragona favara castrofilippo naro licata palma di montechiaro porto empedocle raffadali CAP 92015 92014 92020 92024 92026 92021 92027 92028 92025 avvocatoagrigento.it incidente stradale studiolegaleagrigento.com lampedusa linosa 92010 abusivismo lgbt cambio sesso pubblico ministero juventus milan inter napoli akragas girgenti agrigentonotizie scrivo libero esecutore testamentario testatore esecuzioni immobiliari sfratto morosità domiciliazioni domiciliatario valle dei templi giardino della kolymbetra le pagine gialle elenco telefonico sono rosse padova milano bologna ferrar aroma frosinone brescia travagliato cavalli castagne funghi catania linguaglossa rifugio coca cola montagna Joker coomingsoon risarcimento danni CIVILE e PROCESSO Codice della Strada Tra violazione e verbale passano cinque minuti: si può comunque parlare di “contestazione immediata” Respinta l’obiezione proposta dal difensore dell’automobilista e centrata proprio sul lasso temporale trascorso tra l’irregolarità alla guida e la stesura del verbale. Quei cinque minuti sono da ritenere un tempo ragionevole, anche perché i carabinieri intervenuti hanno prima dovuto fermare il veicolo, che circolava contromano in alcune curve, ed evitare ulteriori pericoli agli utenti della strada, poi hanno dovuto materialmente redigere il verbale. (Corte di Cassazione, sez. VI Civile – 2, ordinanza n. 27258/19; depositata il 24 ottobre) Trecento secondi trascorsi tra l’accertamento visuale della violazione al codice della strada e la contestazione materiale all’automobilista sono tempo assolutamente accettabile. Respinta di conseguenza l’obiezione mossa dal conducente beccato a circolare contromano, obiezione centrata sulla presunta mancata tempestiva consegna del verbale (Cassazione, ordinanza n. 27258/19, sez. VI Civile – 2, depositata il 24 ottobre). Contromano. Evidentemente pericoloso il comportamento alla guida tenuto da un uomo: egli viene beccato da una pattuglia dei Carabinieri mentre «circola col proprio veicolo contromano in corrispondenza di diverse curve a visuale chiusa». Inevitabile l’intervento dei militari, che scattano all’inseguimento della vettura, provvedono a bloccarla per evitare ulteriori pericoli per gli altri utenti della strada e infine contestano all’automobilista l’evidente violazione al Codice della strada. Tutto regolare, spiegano prima il Giudice di Pace e poi i Giudici del Tribunale, ritenendo inattaccabile il verbale di accertamento fermato dai militari dell’Arma. Nessun dubbio, in sostanza, sull’«illecito amministrativo» compiuto dall’automobilista e ‘fotografato’ dal «verbale». Allo stesso tempo, viene sottolineato che «i militari hanno ritualmente proceduto alla contestazione immediata dell’accertata violazione». Minuti. Proprio sulla tempistica dell’operato dei carabinieri si centra il ricorso proposto in Cassazione dall’avvocato dell’automobilista. In particolare, il legale pone in evidenza che «sono trascorsi ben cinque minuti tra la consumazione della violazione e la redazione del verbale». Quel lasso temporale è eccessivo, secondo il difensore, ed è invece assolutamente congruo, ribattono i magistrati della Cassazione, che sottolineano la correttezza dell’operato dei militari dell’Arma. In particolare, viene condivisa l’ottica già adottata in secondo grado: il lasso temporale posto in evidenza dall’avvocato dell’automobilista è da considerare «assolutamente ragionevole, essendosi reso necessario in considerazione delle circostanze dell’indispensabilità di fermare il veicolo e di evitare di creare pericoli alla circolazione stradale», senza dimenticare poi «il tempo minimo ragionevolmente compatibile con l’attività di stesura del verbale». Tirando le somme, a fronte dei trecento secondi trascorsi tra la realizzazione della violazione al Codice della strada e la consegna materiale del verbale all’automobilista, si può parlare di «contestazione avvenuta immediatamente» e quindi assolutamente regolare, concludono i Giudici.