RISARCIMENTO DANNI
Niente risarcimento per il professionista rimasto a lungo senza telefonia fissa: può tranquillamente utilizzare lo smartphone
Respinta la richiesta di ristoro economico avanzata da un ingegnere, costretto per ben otto mesi a non utilizzare il telefono fisso. Questa circostanza non è però sufficiente, secondo i Giudici, per presumere un danno all’attività del professionista.
Redatto da Attilio Ievolella – Giornalista
Cass. civ., sez. VI – 3, ord., 4 gennaio 2022, n. 76
Niente risarcimento a seguito dell’indisponibilità per otto mesi della linea telefonica fissa nello studio. Impossibile parlare di disservizio, poiché il professionista può tranquillamente utilizzare lo smartphone.
Ad adire le vie legali è un ingegnere, che chiede ed ottiene dal Tribunale «un provvedimento cautelare ai fini dell’attivazione del trasferimento della linea telefonica tra Fastweb e TIM». Ciò nonostante, però, gli viene negato il risarcimento da lui richiesto per il lungo periodo di indisponibilità…
Cass. civ., sez. VI – 3, ord., 4 gennaio 2022, n. 76
Presidente Scoditti – Relatore Valle
Fatto e diritto
F.A. , di professione ingegnere, chiese ed ottenne dal Tribunale di Spoleto un provvedimento cautelare ai fini dell’attivazione del trasferimento della linea telefonica tra le operatrici di telefonia Fastweb S.p.a. e TIM S.p.a..
La successiva domanda di risarcimento danni, proposta dallo stesso F. , venne rigettata per mancanza di idonea allegazione, sia dal Tribunale di Spoleto, quale giudice del merito dopo il pro…
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RESPONSABILITÀ CIVILE RISARCIMENTO DANNI 05/01/2022 Niente risarcimento per il professionista rimasto a lungo senza telefonia fissa: può tranquillamente utilizzare lo smartphone Cerca RICERCA AVANZATA Respinta la richiesta di ristoro economico avanzata da un ingegnere, costretto per ben otto mesi a non utilizzare il telefono fisso. Questa circostanza non è però sufficiente, secondo i Giudici, per presumere un danno all’attività del professionista. di Attilio Ievolella – Giornalista Cass. civ., sez. VI – 3, ord., 4 gennaio 2022, n. 76 Niente risarcimento a seguito dell’indisponibilità per otto mesi della linea telefonica fissa nello studio. Impossibile parlare di disservizio, poiché il professionista può tranquillamente utilizzare lo smartphone. Ad adire le vie legali è un ingegnere, che chiede ed ottiene dal Tribunale «un provvedimento cautelare ai fini dell’attivazione del trasferimento della linea telefonica tra Fastweb e TIM». Ciò nonostante, però, gli viene negato il risarcimento da lui richiesto per il lungo periodo di indisponibilità… Cass. civ., sez. VI – 3, ord., 4 gennaio 2022, n. 76 Presidente Scoditti – Relatore Valle Fatto e diritto F.A. , di professione ingegnere, chiese ed ottenne dal Tribunale di Spoleto un provvedimento cautelare ai fini dell’attivazione del trasferimento della linea telefonica tra le operatrici di telefonia Fastweb S.p.a. e TIM S.p.a.. La successiva domanda di risarcimento danni, proposta dallo stesso F. , venne rigettata per mancanza di idonea allegazione, sia dal Tribunale di Spoleto, quale giudice del merito dopo il pro… Tgcom24 Cronaca 10 GENNAIO 2022 19:12 Covid, Draghi: “I problemi di oggi dipendono dai non vaccinati” | “Basta penalizzare i ragazzi, scuole aperte” Conferenza stampa del presidente del consiglio per analizzare le ultime misure urgenti per combattere la pandemia: “Supereremo questa sfida”. E sul Quirinale il premier chiude la porta ai cronisti (965) LEGGI DOPO COMMENTA Da video “Gran parte dei problemi che sta affrontando l’Italia dipendono dai cittadini non vaccinati”. E’ quanto afferma Mario Draghi, lanciando “l’ennesimo appello a chi non si è vaccinato contro il Covid a farlo, anche con la terza dose”. Il presidente del Consiglio ha poi definito la scuola “fondamentale per la democrazia. Va tutelata, protetta, non abbandonata”. L’ennesimo appello alla vaccinazione – “Non dobbiamo mai perdere di vista una constatazione, gran parte dei problemi che abbiamo oggi dipende dal fatto che ci sono dei non vaccinati. Quindi c’è l’ennesimo invito a tutti gli italiani che non si sono vaccinati a farlo, anche con la terza dose”. “Scuola fondamentale, va protetta non abbandonata” – “La scuola è fondamentale per la democrazia, va tutelata, protetta non abbandonata. Oggi è ricominciato l’anno scolastico, ringrazio il ministro Bianchi, gli amministratori locali, i presidi, gli insegnanti per gli sforzi fatti oggi e nei prossimi mesi”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante una conferenza stampa per spiegare le nuove misure anti Covid. “I ragazzi dopo la scuola vanno a fare sport, vanno in pizzeria, non ha senso chiudere la scuola se tutto il resto rimane aperto”, ha detto il premier. LEGGI ANCHE Scuola, il Tar sospende l’ordinanza della Regione Campania sulla Dad Scuola, anno nuovo ma problemi vecchi: su distanziamento, mascherine e trasporti le criticità maggiori “Basta chiusure, hanno colpito i ragazzi” – “Il governo sta affrontando la sfida della pandemia e la diffusione di varianti molto contagiose con un approccio un po’ diverso rispetto al passato: vogliamo essere molto cauti ma anche cercare di minimizzare gli effetti economici, sociali, soprattuto sui ragazzi e le ragazze, che hanno risentito delle chiusure dal punto di vista psicologico e della formazione”. Lo ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa. “La Dad crea diseguaglianze” – “Il governo ha la priorità che la scuola stia aperta in presenza: basta vedere gli effetti di disuguaglianza tra studenti, scolari della Dad lo scorso anno per convincersi che questo sistema scolastico che può essere necessario in caso di emergenze drammatiche provoca disuguaglianze destinate a restare tra chi ci sta di più e di meno, tra nord e sud e che si riflettono su tutta la vita lavorativa”. Mario Draghi ha così sottolineato che “esistono stime di perdita di reddito di chi è costretto ad avere un grado di istruzione inferiore”. “C’è motivo per pensare che supereremo sfida” – “Abbiamo tutti i motivi per pensare che ci riusciremo anche stavolta”. Lo ha detto il presidente del consiglio, Mario Draghi, parlando della situazione pandemica. “Abbiamo affrontato tante sfide, le abbiamo superate grazie alla determinazione, all’impegno dei cittadini, delle parti sociali, delle istituzioni, del Parlamento”. Questo 2022 è “un anno che dobbiamo affrontare con realismo, prudenza ma anche fiducia e soprattutto con unità”.